Se pensiamo che fare formazione sia un costo, attenzione forse un giorno potremmo scoprire quanto c'e' costata la nostra ignoranza.
Gruppo
Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi...!
Mahatma Gandhi
Meno male che il popolo non comprende il nostro sistema bancario e monetario, perchè
se lo capisse, credo che prima
di domani scoppierebbe una rivoluzione.
Henry Ford 1863 - 1947
I libri che hanno ispirato il nostro progetto e che vi consigliamo di leggere
Ora con questo sito avrete la possibilità di
comprenderlo..., e non avrete più la scusante della mancanza di fonti di informazione complete a giustificare la non conoscenza in materia.
Nessuno potrà più dire: Ma io non sapevo...!"
"MONDO"
Moneta SOVRANA e PARALLELA della Repubblica Italiana e di Tutti i Popoli del Mondo che vorranno condividere la nostra iniziativa e liberarsi dalla Schiavitù Finanziaria dei Banchieri.
Proposta di Legge Popolare
Noi trasformeremo tutti i popoli del mondo da DEBITORI in PROPRIETARI della MONETA, per il solo fatto che questa idea è nata.
Prof. Giacinto Auriti 1923 - 2006
Prima di entrare nei dettagli della nostra proposta di legge, vi proponiamo un percorso illustrativo in merito alle storture ravvisabili nel funzionamento dell'attuale sistema monetario basato sul
"DEBITO, USURA BANCARIA e SPECULAZIONE FINANZIARIA".
Ma le prime domande che dobbiamo farci sono:
DI CHI E' LA PROPRIETA' DELLA MONETA...,
CHI CREA LA MONETA...?
La truffa della finanza e del sistema monetario
Prof. Antonino Galloni: Banche e Craezione della Moneta
Una lira risalente al ventennio Fascista, emessa nel 1940/42, nel marchio potete notare la scritta Italia e la firma del Ministero del Tesoro.
La titolarità della proprietà era dello Stato/Popolo Italiano.
Andiamo a circa 30 anni fa, sono le conosciutissime 500 Lire, in alto potete leggere: Repubblica Italiana, cioè questo è un biglietto di Stato a corso legale ed è stato emesso in nome e per conto del Popolo italiano dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a Corso Forzoso.
Governi Moro, emissione serie "Aretusa" e "Mercurio" biglietto di stato a corso legale, non emesso dalla Banca d'Italia, ma stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e firmato dal tesoriere del ministero del Tesoro.
La vicenda del rapimento e dell'assassinio di Aldo Moro presenta dei risvolti davvero interessanti.
Per esempio, l’idea di emettere biglietti di stato a corso legale, senza bisogno di chiedere banconote in prestito via Bankitalia, fu di Aldo Moro, che intendeva assolvere ai bisogni del popolo italiano con l'emissione Sovrana, senza debito, di cartamoneta a corso legale. Fu così che i governi Moro finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”).
La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966). La seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie Mercurio, DM 2 aprile 1979.
Fonte: http://www.nocensura.com/2012/09/aldo-moro-morto-per-500-lire.html
The MORO Files (Gero Grassi): IL PRESIDENTE ALDO MORO #theMOROfiles
PAOLO MADDALENA - GIURISTA E MAGISTRATO
NEW FRONTIERS OF BIOLOGY MARCH 2ND, 2018 ROME
Gennaro Varone - Magistrato
Se capiamo come funziona la moneta non ci prenderanno più in giro
Ascoltare per Credere...Beniamino Andreatta
Uno dei politici che negli anni ottanta/novanta svendettero l'Italia alla Finanza e al Capitalismo, grazie anche alla complicità dei media, televisione, giornali ecc...
Biglietto da 1.000 Lire con Giuseppe Verdi, qui già qualcosa cambia: da Repubblica Italiana passiamo a Banca d'Italia...!!! Riscontriamo un'usurpazione di potere di Sovranità nell'emissione della moneta.
Nel luglio del 1981 avvenne la separazione tra il Tesoro e la Banca d'Italia che, dal 1936 fino ad allora, era stata di proprietà dello Stato Italiano. L'allora ministro del tesoro e presidente della Banca d'Italia erano rispettivamente Beniamino Andreatta e Carlo Arzelio Ciampi.
Questa operazione sancì definitivamente la perdita della Sovranità Monetaria da parte del Popolo Italiano.
Antonino Galloni
Il divorzio tra Ministero del Tesoro e Banca d'Italia
Banca d'Italia - La Grande Truffa
Prof. Mauro Scardovelli
Ciò che nessuno ti dice sullo stato
A conferma di quanto evidenziato in questi video in merito al signoraggio bancario, anche il Codice Civile nello specifico all'Art. 1813 non prevede in caso di mutuo la richiesta di interessi...
Dispositivo dell'art. 1813 Codice Civile
Il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili [810, 1818] e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità.
Allora perchè alle Banche Private è consentito farlo...?
Con l'avvento della BCE emergono soggetti che si appropriano del potere di emissione della moneta privatamente, quindi al di fuori degli Stati Nazionali, con tutte le ripercussioni di natura economica e sociale che oggi stiamo vivendo e riscontrando.
Il Prof. Giannulli spiega la truffa BCE e della Moneta EURO
Senza la "Sovranità Monetaria",
le nuove generazioni non avranno altra scelta che
quella tra il suicidio e la disperazione.
Prof. Giacinto Auriti 1923 - 2006
Il Prof. Giacinto Auriti: "La Sovranità Monetaria"
1946 l'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana
La Costituente rifiutò di inserire la Sovranità Monetaria
di Sara Lapico della Scuola di Studi Giuridici Monetari Giacinto Auriti -www.giacintoauriti.eu
Va da sé, dunque, che un popolo che gode di sovranità monetaria conserva la libertà di non indebitarsi. C’è qui da chiedersi se è vero, che prima del 1981 il popolo italiano godeva di questa libertà. Per rispondere a tale quesito vogliamo ricordare per sommi capi quanto accadde nella notte tra il 9 e il 10 Luglio 1943 nel nostro paese.
Forse non tutti conoscono la storia delle AM-lire, la moneta d’occupazione americana. Stampate in un primo momento negli Stati Uniti d’America e poi anche in Italia, presentava vari tagli da 1 lira fino a 500 e 1000 lire. Questa cartamoneta giunse inizialmente nel nostro Paese seguendo le truppe americane entrate nel territorio italiano con lo sbarco in Sicilia. L’AMGOT, l’Allied Military Government of Occupied Territories (Governo militare alleato dei territori occupati), fu lo strumento con cui le forze alleate occuparono i territori e l’amministrazione di Austria, Germania, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Francia[2] e l’Italia, con le AM-lire, fu il primo Paese dove tale strumento venne utilizzato per sostituire la circolazione monetaria della Lira italiana, abolendone il corso forzoso, con la moneta d’occupazione distribuita dalle truppe alleate. Fu così che un vero e proprio fiume di denaro invase il meridione senza alcun controllo né argine, portando in queste terre un indiscriminato aumento dei prezzi.....CONTINUA A LEGGERE - Fonte http://pocobello.blogspot.it/2016/05/la-costituente-rifiuto-di-inserire-la.html
Padre Quirino Salomone, frate francescano, è un profondo conoscitore delle teorie giuridiche monetarie del Prof. Giacinto Auriti.
Verso il 750 d.c. Pipino detto il Breve, padre di Carlo Magno, assoggettò la coniazione delle monete al controllo dello Stato ed eliminò i diritti di zecca degli imprenditori privati che producevano moneta, i cosidetti monetari (Banchieri). Tale azione fu motivata dalla volontà di mantenere il controllo del commercio e SANCIRE il SUO POTERE SOVRANO, essendo la moneta la fonte del potere.
Armando Siri
ECCO PERCHE' CRESCE IL DEBITO PUBBLICO
Andamento debito pubblico dal 1976 al 2012
Fonte:http://www.newspedia.it/debito-pubblico-italiano-nuovo-record-2-085-miliardi-di-euro/
....??? Errare è umano ma perseverare è diabolico.......
Debito pubblico 2017
Fonte:http://www.soldionline.it/notizie/macroeconomia/debito-pubblico-italiano-2017
Deficit/Pil: l'incredibile storia del 3% • 29/10/2016
Il MES o ESM - Meccanismo Europeo di Stabilità, in realtà non è altro che uno strumento di Schiavitù Finanziaria che l'Europa impone agli stati membri, ascoltate attentamente
Lidia Undiemi
IL MES: LA FINANZIARIZZAZIONE DELLA DEMOCRAZIA
Claudio Messora
Il MES - Il meccanismo europeo di stabilità
Giulio Sapelli: l'europa é stata fondata dalla massoneria
VICTORIA GRANT
12 anni, sicuramente non conosce il Prof. Auriti ma ha perfettamente capito il problema
e ci offre una grande lezione di vita spiegandoci egregiamente la frode del sistema bancario.
“L’attività bancaria fu fecondata con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro.”
Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra negli anni venti, considerato a quel tempo il secondo uomo più ricco di tutta l’Inghilterra.
L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari.
La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.
Maurice Allais, Nobel per l'Economia nel 1988
Thomas Sankara Presidente del Burchinafaso
L'illegittimità del debito pubblico dei Popoli Africani
Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, all'assemblea dell'OUA (Organisation de l'unitè africaine) tenutasi ad Addis Abeba il 29 luglio 1987, denuncia l'illegittimità del debito pubblico dei paesi africani.
Questo discorso gli costò la vita, fu assassinato il 15 Ottobre 1987.
Greenback
Potrete ingannare tutti per un pò. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre.
Abramo Lincoln 1809 - 1865
“Ogni governo può creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessario per soddisfare le proprie necessità di spesa ed il potere d’acquisto dei consumatori“.
Abraham Lincoln (Avvocato), sedicesimo presidente degli Stati Uniti.
Quando Benjamin Franklin venne chiamato a relazionare al parlamento britannico nel 1757 e gli venne chiesto di dar conto della prosperità delle colonie americane, rispose: “E’ semplice. Nelle colonie emettiamo la nostra moneta, chiamata biglietto coloniale (Colonial Script). Lo emettiamo in proporzione alla domanda commerciale ed industriale per facilitare il passaggio dei prodotti dal produttore al consumatore. In questo modo, creando noi stessi la moneta, ne controlliamo il potere d’acquisto e non dobbiamo pagare interessi a nessuno”.
Fu la lotta per la sovranità finanziaria che dette origine alla rivoluzione americana, quando la Banca d’Inghilterra, obbligando le colonie ad abbandonare i loro biglietti e ad adottare esclusivamente la sterlina inglese, precipitò le colonie in un profondo stato di povertà e di crisi economica. Quella guerra non è mai finita. Durante la loro vita politica, Thomas Jefferson, James Madison e Andrew Jackson combatterono contro i tentativi dei banchieri europei di controllare la fornitura della moneta degli Stati Uniti attraverso una banca centrale.
Quando Abraham Lincoln emise i verdoni (greenback), togliendo ai banchieri privati il monopolio dell’emissione e del controllo monetario, egli venne presto assassinato. I banchieri internazionali hanno combattuto per un secolo per ottenere il diritto esclusivo all’emissione monetaria da scambiare col debito pubblico negli Stati Uniti, e ci riuscirono finalmente nel 1913 con l’istituzione della Federal Reserve, attraverso la legge Federal Reserve Act.
Questa legge autorizzava un cartello privato a creare moneta dal nulla e a prestarla ad usura (interesse) al governo statunitense, controllandone la quantità che il cartello poteva espandere o diminuire a piacere.
Il deputato Charles Lindbergh definì la legge “il peggior crimine legislativo di tutti i tempi”. Cinquant’anni dopo, il presidente John F. Kennedy sfidò i banchieri centrali emettendo dei biglietti di stato liberi dal debito. Anche lui finì assassinato. L’operazione effettuata con la legge del 1913 con la quale si fondava la Federal Reserve era incostituzionale, così come lo è stata la sottoscrizione e recezione del Trattato di Maastricht da parte dell’Italia ottant’anni dopo, perché trasferiva il potere sovrano dell’emissione monetaria ad un cartello bancario privato.
Il debito pubblico esponenziale che ne seguì è quello che ha portato gli Stati Uniti alla bancarotta, attraverso l’appropriazione indebita delle enormi risorse economiche e vitali del popolo nord-americano.
Questo sistema monetario parassitario, basato sull’usura, da allora è diventato il modello del sistema bancario occidentale ed è stato adottato in 170 paesi del mondo. Il sindacato di questo sistema di banche centrali ha il suo quartier generale nella Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea (BIS). La BIS nacque nel 1930 ed oscura le sue operazioni con una serie incredibile di immunità legali che ne impediscono ogni forma di supervisione ed indagine.
La BIS funzionava come “centro di riciclaggio per i nazisti” durante la seconda guerra mondiale, così dicono i vincitori. Sarebbe interessante confrontare il tipo di operazioni svolte dalla BIS tra il 1930 ed il 1944 con quelle svolte nel periodo 1945-2009, ma purtroppo questo tipo di informazioni non sono disponibili agli storici… Oggi la banca funziona come cassiere del casinò finanziario mondiale. Ogni banca centrale ha il monopolio esclusivo sul sistema monetario a corso legale del paese, con il potere di creare debito pubblico e di espandere e contrarre l’economia nazionale a volontà.
Il coordinamento delle politiche monetarie tra le banche centrali avviene attraverso la BIS, i banchieri centrali si riuniscono a porte chiuse, nominano i loro governatori e stabiliscono le loro regole. Sono loro che decidono, per esempio, il rapporto delle garanzie necessarie per ottenere i finanziamenti, dividendo l’umanità in settori come: latifondisti, multinazionali, singoli individui. I loro libri contabili non sono soggetti a revisione da parte dei governi che li ospitano (altrimenti verrebbe subito fuori l’inganno del sistema d’emissione).
Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono i tentacoli di questa piovra che obbligano i paesi, attraverso gli “aggiustamenti strutturali”, ovvero pesante intromissione nelle politiche economiche interne, a derubare i contribuenti, a tagliare i programmi d’assistenza sociale, a privatizzare i beni pubblici e a cedere il tesoro delle nazioni ai predatori internazionali a prezzi stracciati. Le tesorerie dei governi sono l’ospite del parassita. Liberare l’economia globale da questa malattia sistemica presuppone la conoscenza del meccanismo con cui la banca centrale debilita il governo ospite attraverso il debito pubblico. L’autorità ed il potere sovrano dell’emissione monetaria è una funzione naturale dei governi, eletti dal popolo sovrano, per questo i banchieri cercano di ottenerne il monopolio dell’emissione attraverso leggi e trattati che hanno l’apparenza legale, ma che rappresentano dei veri e propri atti di alto tradimento.
I governi che hanno accettato di cedere illegalmente questo potere – cioè di emettere la moneta nazionale a corso legale – sono quindi costretti a prenderla a prestito dalle banche attraverso l’indebitamento ed il pagamento di interessi (o sconti sul valore dei titoli). La banca centrale fabbrica cartamoneta e credito attraverso la creazione di prestiti (ma anche, pro bono suo, attraverso la semplice spendita sul mercato, ad es. in borsa) in cambio di buoni del Tesoro del governo sottomesso.
Ovvero di cambiali a rivalersi sui contribuenti. Questa nuova moneta non ha un valore preesistente nella realtà e trae la sua origine da false scritture contabili. Ecco perché il sistema bancario non tollera la revisione dei bilanci da parte di revisori esterni. Questo denaro viene letteralmente creato dal nulla. Le banche centrali allora “prestano” questo denaro a grandi banche d’investimento e quindi alle banche minori sottostanti. Le banche commerciali moltiplicano per 50 volte questo denaro – la riserva frazionaria – creando inflazione nella quantità di moneta che a sua volta svaluta la moneta stessa.
Quelli che hanno preso a prestito, gli utenti finali, sono costretti anche a trovare gli interessi da aggiungere al pagamento del capitale, creando una ulteriore spinta inflativa. Ogni euro è una falsa cambiale che passa da un prestatore alla stessa persona che poi, attraverso le tasse, dovrà onorarla. Un sistema monetario basato sul debito inesigibile non potrà mai raggiungere l’equilibrio perché l’interesse composto che si moltiplica esponenzialmente finisce per fagocitare la massa stessa della liquidità. Ecco perché siamo nella fase del collasso sistemico, anche perché sempre più la gente capisce che il sistema – oltreché illegale ed ingiusto – è completamente irrazionale.
Ecco anche quindi la necessità di riscoprire la possibilità di emettere della moneta di stato con un criterio di distribuzione utile alla società. Se torniamo all’unità dell’Italia, scopriamo che sostanzialmente fu necessaria allo scopo di consolidare i debiti dei singoli stati costituenti.
L’istituzione del Gran Libro del Debito Pubblico italiano avvenne con la prima legge unitaria discussa in parlamento, la legge 10 luglio 1861, n. 94. Nel libro confluirono i debiti degli stati preunitari e si aprì un decennio di fuoco per la finanza pubblica, che dovette ad un tempo far fronte ai costi smisurati di azzardati eventi militari e alla creazione di una struttura unitaria. E quindi, altri debiti ancora…
Col Gran Libro del Debito Pubblico, la truffa monetaria si estese a tutta la penisola, così come col trattato di Maastricht, che è avvenuto 130 anni dopo, la truffa monetaria ha unificato nell’Europa i paesi costituenti. Ma non basta ancora, ovviamente, ora l’Europa si deve allargare ai paesi ex-sovietici. Con l’insorgere della recente crisi globale, le tre zolle tettoniche valutarie, ovvero Stati Uniti, Europa ed Asia, cercano di unificarsi per far sì che alla fine il botto non escluda proprio nessuno. I paesi che si rifiutano di aderire a questo sistema monetario patologico, subiscono i bombardamenti radioattivi (all’uranio impoverito, anche lui) e le missioni di mantenimento dell’usura (usury-keeping).
Gli eroi che hanno cercato di ammonirci, nei decenni, si contano sulla punta delle dita di una mano: Ezra Pound (un poeta), Giacinto Auriti (un docente di diritto), Bruno Tarquini (un procuratore generale della Repubblica). Anche se bisogna dire che oggi, a seguito della decina di libri che abbiamo pubblicato all’interno del gruppo del Centro Studi Monetari, e soprattutto grazie ai siti internet, la massa di persone coscienti aumenta a vista d’occhio ogni giorno che passa.
Lo Stato nel passato ha emesso una sua moneta: le monete metalliche ed i biglietti di stato a corso legale (le vecchie cartamonete da 500 lire, ad esempio, fino al 1984, oltre a quelle da una e due lire del periodo fascista). Oggi rimangono solo le monetine, una cifra irrisoria rispetto alle banconote ed al denaro frazionario virtuale. E per di più la loro coniazione è contingentata dalla banca centrale Europea. Ma cosa può fare la politica?
Come ammoniva Auriti: «che oggi il politico sia – come diceva Pound – il “cameriere del banchiere”, emerge dall’ovvia considerazione che, se si mettono a confronto il governatore della Banca Centrale e il Capo del governo, il primo può concedere o negare in prestito tutto il denaro che vuole, il secondo può solo chiederlo o non chiederlo, solo in prestito». È ovvio quindi che il secondo è il cameriere del primo, ma non perché abbia animo servile, ma perché le regole del gioco non consentono altrimenti.Eppure, occorre essere giusti, dei tentativi di correggere la situazione ci sono stati, qualche politico ci ha provato.
Fonte: http://www.massacomune.it/2015/02/05/la-moneta-di-stato/
JOHN F. KENNEDY THE WHITE HOUSE, June 4, 1963
Ordine Esecutivo 11110
Il 4 Giugno del 1963, un decreto presidenziale virtualmente sconosciuto, Ordine Esecutivo 11110, fu firmato impedendo alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo Federale degli Stati Uniti.
Con un colpo di penna, il presidente Kennedy dichiarò che la Federal Reserve Bank, di proprietà di privati, sarebbe presto fallita. La Christian Law Fellowship ha ricercato questo evento nel Registro Federale e nella biblioteca del Congresso.
Possiamo tranquillamente concludere che quest’Ordine Esecutivo non è mai stato abrogato, corretto o superato da nessun Ordine Esecutivo successivo. In parole semplici, è ancora valido.
Dopo che il presidente John Fitzgerald Kennedy – l’autore di “Profiles in Courage” – lo firmò, l’Ordine tornò al governo federale, precisamente al Dipartimento del tesoro, autorizzato costituzionalmente a creare ed emettere la valuta senza passare attraverso la Federal Reserve Bank, di privati.......(continua)
Fonte: http://www.altrainformazione.it/wp/jf-kennedy-contro-la-federal-reserve/
JOHN F. KENNEDY
Prima di essere ucciso ci aveva avvistai sulle Società Segrete e le Banche
"Io sono giunto alla conclusione che tutto ciò che di economia mi hanno insegnato alla Università gli esperti della materia si è rivelato TOTALMENTE FALSO"
F.D.Roosvelt a sir Halifax, il 10.08.1941, durante l’Atlantic round
Non dobbiamo avere paura
di aiutarci a vicenda.
Non dimentichiamo mai che lo stato siamo noi e non un potere estraneo su di noi.
Franklin Delano Roosevelt 1882 - 1945
32° Presidente degli Stati Uniti d'America
Ricordiamo a tutti i politici e anche a sua "Eccellenza Papa Francesco" i quali spesso nei loro discorsi abusano del termine "POPULISMO" che:
1. I GOVERNI SONO DEL POPOLO
2. FATTI DAL POPOLO
3. PER IL POPOLO
...e non sono fatti per una gestione della politica a loro piacimento e per soddisfare i loro interessi personali, in stile "COSA NOSTRA"...!
"Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico"
Wiston Churchill 1874 - 1965
Primo ministro Britannico
1940/45 - 1951/55
Matteo 21:12
Gesù scaccia i mercanti dal tempio
Gesù entrò nel tempio e ne scacciò tutti quelli che vendevano e compravano; rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi. E disse loro:
E' scritto: "La mia casa sarà chiamata casa di preghiera", ma voi ne avete fatto un covo di ladri.
Marco10:25
E' più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio.
Antico Testamento. Proverbi, cap. 22, versetto 7
Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
DIEGO FUSARO
Aristotle e Tommaso d'Aquino contro l'usura
PADRE PAUL KRAMER
Parla dei Rothschild, dei Rockfeller e del Nuovo Ordine Mondiale
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”
“Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. 1776.“
Thomas Jefferson ( 1743 - 1826 ) 3º presidente degli Stati Uniti d'America ed è inoltre considerato uno dei padri fondatori della nazione.
Ora se ti è chiaro il grande inganno ai danni del popolo, che si nasconde dietro la creazione della moneta vi invitiamo a unirvi a noi e collaborare con la nostra iniziativa, fatelo almeno per il futuro dei vostri figli.
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